ARONA – Ci sono volute due prodezze balistiche per affondare un modesto Gravellona, ancora frastornato dalla tremenda scoppola di domenica scorsa con il Cavaglià. Gli “Orange” di mister Chiello erano privi del bomber Tummolo, mentre l’Arona non schierava l’uomo d’ordine Squizzato, squalificato dal giudice sportivo per una giornata e proprio le assenze di queste due importanti pedine probabilmente hanno pesato sia dall’una che dall’altra parte, sull’esito della partita.
Arona che parte a testa bassa, comanda il gioco dando l’impressione di pervenire al gol da un momento all’altro, Gravellona che si difende discretamente, tentando qualche sortita in contropiede e creando alcuni brividi ad Allioli, più per l’indecisione e rilassatezza di qualche difensore di casa che per l’effettiva pericolosità dei giocatori tocensi.
Termina il primo tempo senza che succeda nulla di veramente importante; gli uomini di mister Bigi ci sono quasi sempre ma non riescono mai a concretizzare. Le azioni più importanti dell’Arona partono quasi sempre dal sinistro vellutato di Paliotta, Marcolli è troppo solo e la difesa arancione se la cava sempre con destrezza.
Nella ripresa l’Arona aumenta il ritmo e le occasioni fioccano; la più clamorosa nasce sui piedi di Cugliandro che si vede ribattere il tiro dalla traversa della porta difesa da Bozzetti, nel proseguo dell’azione, riprende la sfera Marcolli ma la sua saettata viene respinta dal palo (è il 5° palo che Marcolli colpisce in questa stagione). Bigi toglie Cugliandro per Conchedda, creando qualche mugugno in tribuna, perché il ragazzino stava giocando molto bene, ma sarà invece proprio questa mossa a sbloccare la partita. Il piccolo calciatore sardo, appena entrato mette subito i brividi al suo avversario con una giocata personale di grande effetto e subito dopo, raccolto un pallone da circa una ventina di metri dalla porta tocense, scaglia un tiro preciso nel sette, alla sinistra di Bozzetti, che sorpreso non può arrivare. Qualche minuto più tardi il portiere del Gravellona dovrà ancora inchinarsi a raccogliere il pallone in fondo alla rete, dopo che Marcolli, su punizione dal limite era riuscito a trovare nella barriera arancione lo spiraglio giusto per portare sul due a zero la squadra lacuale.
La reazione del Gravellona è sterile ed è ancora la squadra di casa a sfiorare il gol in un paio di occasioni. Al 90°, nell’unico cross gettato dagli arancioni dentro all’area aronese, Allioli rimane fermo tra i pali ed un giocatore ospite, pur ostacolato da Pelosi, tocca quel poco di testa per mettere il pallone in fondo al sacco, conquistando l’inutile punto della bandiera.
Minuti di recupero con il Gravellona tutto in avanti alla ricerca del pareggio; l’Arona prova ad addormentare le ultime fasi di gioco tenendo la palla inattiva vicino alla bandierina, ma su contropiede, riesce egualmente a trovare l’occasione per andare ancora in gol: sgroppata sulla sinistra di Giroldi e assist pregevole per Colombo, che giunge un secondo di ritardo sul pallone che finisce sul fondo, ma va bene così. Arona batte Gravellona due a uno e ancora tre punti preziosi in classifica a fare morale.